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Milano, in quattromila al corteo del ventennale dell’omicidio di Davide Cesare

Arrivati anche da Francia e Germania. Maxi murale sulla sede legale della Fineco: «Dax vive»

Monica Serra
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

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La vetrina di una banca in frantumi, come anche le pensiline di due fermate dell’autobus. Decine e decine di palazzi imbrattati. E, alla fine, il lancio di petardi e bottiglie verso i blindati della polizia e gli agenti in tenuta antisommossa, schierati per bloccare l’ingresso della trafficata via Palmanova.

Si è chiuso così, senza scontri, il pomeriggio ad alta tensione che più preoccupava l’Antiterrorismo milanese, nel weekend organizzato per il ventennale dell’omicidio di Dax, Davide Cesare, giovane militante dell’officina occupata “Orso” di via Gola, ucciso a coltellate nel 2003 da tre estremisti di destra.

Un lungo corteo di almeno quattromila persone – a detta dei manifestanti cinquemila – ha sfilato per le strade della periferia nord della città, a partire da piazzale Loreto. Per l’occasione, in tanti sono arrivati anche dall’estero: Francia, Germania e Spagna, soprattutto.

Diverse le anime della manifestazione: collettivi studenteschi, centri sociali, sindacati di base, antagonisti e anche alcuni gruppetti di anarchici, che però non hanno mai preso in mano il corteo.

Tra le tante scritte «Dax vive ancora», «Dax odia», «Dax nel cuore» realizzate sulle vetrine dei negozi, di agenzie immobiliari, di filiali di banca, come anche sui palazzi privati e su almeno un’auto, molti anche gli slogan contro il 41 bis e a sostegno dell’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame contro il carcere duro da quasi cinque mesi.

Il primo grande murale, a poche centinaia di metri dalla partenza, è stato realizzato sul muro di cinta della sede legale della Fineco: «Dax vive. 2003-2023», tra i fumogeni rossi e neri e il lancio di uova di vernice contro la facciata. Il percorso si è concluso poco dopo le 19, nel capannone occupato venerdì mattina in via Oropa, dove per la serata è stato organizzato un concerto.

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