PROVINCIA NERA
Il militare evirato da una donna: “La mia vita è un inferno”
UDINE. Non ha mai ricevuto un risarcimento, né delle scuse. È dura la vita per il militare salentino evirato tre anni fa dalla brasiliana Carolina De Brito Peres nel suo appartamento. Aveva conosciuto la ragazza in discoteca poco tempo prima e dopo vari tentativi di approccio la donna lo ha evirato con un coltello. “Da allora la mia vita è un inferno – racconta -, nonostante mi sia sottoposto a sei interventi chirurgici non mi sono più potuto sentire uomo. A fronte di tutto questo non ho ricevuto delle scuse o un risarcimento, ma sono diventato oggetto di scherno dei miei colleghi” (Il Messaggero Veneto).
PADOVA. Di Singh Hoshiar, indiano 45enne, resta solo un cadavere carbonizzato e con il petto trafitto da diverse coltellate. Abitava con un connazionale che tutti chiamano Sanje, descritto come un uomo tranquillo, che i carabinieri hanno bloccato scalzo e in fuga alle 5.30 del mattino sotto il palazzo dove si è consumato il delitto. Inseguito dal vicino con cui litigava spesso, a sua volta trafitto da alcune colpi di arma bianca: è stato lui a chiamare le forze dell'ordine. Entrambi sono stati messi sotto torchio dai militari, ma mancano ancora il movente dell'omicidio e l'arma del delitto (Il Mattino di Padova).
Uccide il padre del migliore amico con un calcio: arrestato
PISTOIA. Lo offendeva spesso, soprattutto quando aveva bevuto, come sabato sera. Ma stavolta Alessio Bini, 22 anni, ha reagito: si è avviato verso il padre del suo migliore amico, Flaviano Nocentini, 58 anni, e gli ha sferrato un calcio nel sedere. L'uomo, già claudicante, è caduto a faccia in terra, spaccandosi il setto nasale e procurandosi delle lesioni cerebrali che lo hanno ucciso sul colpo. Inutili i tentativi del figlio e del suo migliore amico di rianimarlo. Bini ora è accusato di omicidio preterintenzionale (Il Tirreno).
Viareggio, il poliziotto ferito da uno spacciatore: “Sto bene, voglio solo tornare a lavoro”
VIAREGGIO. La foto colpisce subito: l'agente Aniello Fierro è disteso sul letto d'ospedale con un cerotto in fronte e l'occhio destro tumefatto, gonfio a dismisura, con qualche escoriazione anche sul naso. È stato uno spacciatore a ridurlo così: Mustapha Rami, fermato durante un controllo, con un mattone. Fierro ha subito un delicato intervento alla testa, ma ora sta bene e pensa solo a tornare al suo lavoro. Il sottosegretario leghista ed ex sindaco di Padova Massimo Bitonci ha rilanciato la foto, che è diventata immediatamente virale. Nel suo messaggio chiede il taser per tutti gli agenti in servizio (Il Tirreno).
Abusi su una tredicenne, indagato il fratellastro
TRIESTE. Si sarebbe infilato nel letto della sorellastra tredicenne con i genitori nella stanza fianco, sorprendendola nel sonno. Per questo un ventisettenne dovrà rispondere dell'accusa di molestie in udienza preliminare. La ragazzina, scossa, ha raccontato i fatti alla madre che ha immediatamente sporto denuncia (Il Piccolo).
Finge di essere la nipote in difficoltà e si fa consegnare i soldi dagli anziani
PAVIA. È una truffa infame, perché colpisce le persone anziane dove sono più vulnerabili: nella sfera degli affetti. Una donna 84enne è la seconda vittima a Pavia. Prima la telefonata: “Nonna, sono nei guai. Ho avuto un incidente, passerà l'avvocata devi darle cinquemila euro o finirò in tribunale”. Poi arriva la donna, si fa dare i soldi e prima che l'anziana possa scoprire la truffa si dilegua (La Provincia Pavese).
GIORNO DEL RICORDO: CELEBRAZIONI E POLEMICHE
Giorno del ricordo a Basovizza, Tajani: “Viva l'Istria italiana”
TRIESTE. “Viva l'Istria italiana, viva la Dalmazia italiana”. Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani conclude il suo discorso davanti la fobia di Basovizza con parole da irridentista. Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza spiega che qualcuno da oltre confine dovrebbe “chiedere scusa”. Il ministro Salvini, che indossa il giubotto della polizia, rispolvera il vecchio paragone con l'olocausto: “Così come non c'è un però ad Auschwitz, non c'è neanche a Basovizza. Criminali gli uni, criminali gli altri”. L'ex governatrice del Friuli Debora Serracchiani però ricorda: “La celebrazione è di tutti, non ci siano marchi politici” (Il Piccolo, Il Messaggero Veneto).
Giorno del ricordo, lo storico di destra rinuncia alla celebrazione per le contestazioni
MASSA. È considerato troppo vicino a Casapound. Per questo la sinistra ha protestato contro la presenza di Pierluigi Romeo di Colloredo Mels alle celebrazioni del Giorno del ricordo nel comune di Massa. E neanche il forfait dello storico ha fermato i contestatori, che hanno inscenato un sit-in al grido di “Fuori i fascisti dall'aula 10 aprile”, sottolineando che Massa è città medaglia d'oro per la Resistenza. Nel frattempo, all'interno del comune, si ricordavano anche i 1.200 profughi provenienti da Zara e da Fiume che Marina di Carrara ha ospitato tra il 1943 e il 1954 (Il Tirreno).
Pisa, polemiche sull'invito alla Giornata del ricordo per il professore razzista
PISA. A Pisa l'invito di un professore controverso per il Giorno del ricordo, rischia addirittura di provocare un rimpasto di giunta. E anche qui poco importa che l'evento alla fine sia stato cancellato dall'assessore alla Cultura Andrea Buscemi, già contestato dalle femministe di “Non una di meno” per un processo per stalking in cui è coinvolto. Stefano Doroni, l'invitato, aveva definito Cecile Kyenge una “scimmia berciante” e l'Anpi “un bubbone”. Parole che restano, mentre il Pd parla di “deriva antidemocratica dell'amministrazione” (Il Tirreno).
LA STORIA DEL GIORNO
A caccia di ufo nel Nordest: ecco gli x-files triestini
TRIESTE. “Un disco volante non può atterrare a Lucca”, dicevano i massimi esperti di fantascienza in Italia, Fruttero&Lucentini, per scoraggiare la vena soprannaturale degli scrittori di casa nostra. Ma forse a Trieste sì. Almeno stando al gruppo di ufologi dell'associazione “Pensando a te”, che si avvale di medium e di persone avrebbero già incontrato la razza degli Ufoni, come il misterioso Semarus, che sostiene di essere stato guarito, portato nella loro dimensione e scelto in questa per dispensare messaggi salvifici. Nel frattempo valuteranno alcuni incontri del terzo tipo in salsa triveneta: dalle strane luci apparse in novembre nel cielo di Prebenico alla sfera celeste sulla Rocca di San Servolo, fino ad arrivare al mistero dei due alieni dispersi nel Carso (Il Piccolo).
IL PERSONAGGIO
L'albergo offre le vacanze a Trieste alla scrittrice tedesca: “Voglio raccontarla con gli occhi dei suoi scrittori”
TRIESTE. Vedere Trieste attraverso gli occhi della letteratura. È questa la sfida di Maike Albath, giornalista e scrittrice, prima “writer in residence” nella città giuliana. Funziona così: un albergo si offre di ospitarla per una settimana, con l'intento di indurla scrivere un libro sulla città. Albath ha già realizzato due monografie in tedesco su Roma e Torino servendosi dello sguardo dei loro scrittori. Su Trieste anticipa: “ È una città museale, nei suoi interni e nei suoi esterni. Penso solo all'incredibile rete di targhe legate a Joyce, Svevo, Saba, disseminate dappertutto: un vero museo letterario all'aperto” (Il Piccolo).
LE BUONE NOTIZIE
La M di Manuel sugli avambracci dei nuotatori italiani
TREVISO. È domenica, è giorno di gare. Migliaia di nuotatori agonisti in tutta Italia portano un tatuaggio temporeaneo sull'avambraccio: la M di Manuel Bortuzzo, in segno di vicinanza al giovane ferito da un colpo di pistola, che sognava le Olimpiadi e ora rischia di passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle. “Siete fantastici – ha risposto lui su Instagram -, siete ciò che mi fa andare a dormire tranquillo e mi fa risvegliare con il sorriso” (la Tribuna di Treviso).
Venezia, i gondolieri-sub recuperano 600 chili di rifiuti nella Laguna
C'era persino un bidet, tra i 600 chili di rifiuti raccolti dai gondolieri subacquei nella Laguna di Venezia, coordinati dal personale del personale del comune. E poi pneumatici, bottiglie, transenne, antenne e gli oggetti più disparati. Questa è la prima di tre uscite per i volontari, che vogliono contribuire a tenere pulita la strada d'acqua che ogni giorno attraversano (La Nuova Venezia).