Una delle isole più belle ed eclettiche del Mediterraneo, dove la natura è ancora incontaminata, il mare cristallino e il cibo semplice e genuino. L'Elba ha un dono su tutti: una terra fertile, dove il suolo ricco di minerali dona al vino connotazioni minerali e saline di grande intensità, e alle colture agricole sapori autentici. Sette i comuni dell'isola che si identificano con altrettanti borghi, costellati di spiagge e scorci mozzafiato da cui ammirare anche le altre isole dell'Arcipelago Toscano fino a sfiorare con lo sguardo la Corsica, ma anche la costa dell'Argentario. Ciottoli, ghiaia e scogli si alternano in un mosaico di fascino e natura allo stato puro.
In questo paradiso, scegliere un luogo dove sostare e degustare le specialità locali è impresa ardua. Il consiglio è quello di concedersi tempo e girare. Non solo per poter fare il bagno nelle acque ora verdi ora blu delle infinite baie e calette dell'isola, ma anche per assaggiare la ricca gastronomia del territorio, che passa da piatti semplici. Come la tonnina, riscoperta soprattutto sul lato costiero che guarda Piombino, una ricetta gustosa che racconta la storia dei minatori e delle loro gamelle, dove la pietanza veniva conservata e poi consumata per rinfrancarsi dopo il duro lavoro nel ventre della terra. O come la palamita (da non perdere quella della cooperativa di pescastori di Gaetano Avellino, in vendita e degustazione nella pescheria alle porte di Marina di Campo). Ma dove l'essenza dell'Elba si fa più autentica è nel vino, vero frutto della terra. Basti ricordare che alla metà dell’800 la superficie vitata totale era di 5000 ettari, dalle colline fino ad arrivare al mare. Oggi, gli ettari coltivati a vigneto sono circa 300: Aleatico, Ansonica, Procanico, Vermentino, Moscato, Malvasia, l’immancabile Sangiovese, ma anche Alicante (o Grenache) le uve più diffuse.
Nell'imbarazzo della scelta per l'ampiezza dell'offerta, ecco una selezione di ristoranti dove mangiare, cantine dove degustare e hotel dove dormire, fino a settembre e ottobre, ideale per una fuga di fine stagione.

Marina di Campo
Per una serata romantica e rilassante, in cui farsi cullare solo dal fruscio della risacca, assaggiando piatti di mare originali e ben curati, Paglicce beach è il posto giusto. Siamo sulla spiaggia di Marina di Campo, in un ambiente elegante e accogliente, all’interno di uno stabilimento balneare gestito dal patron Gianfranco Marchiani dal 1996 (il ristorante ha aperto nel 2006). Tra tavoli di legno in mezzo agli alberi ombreggiati da ombrelloni di paglia, sfilano piatti gustosi in cui anche l’estetica ha ruolo chiave: acciughe fritte, crudi, frutti di mare, risotti, pesci al forno, e per l’aperitivo cocktail e finger food.
Nella campagna di Marina di Campo, a un chilometro dal paese, c’è il ristorante Al Moro, regno dello chef Andrea Saverino, artista della cucina. Le sue creazioni strizzano l’occhio a oriente (in particolare la Thalandia, Paese amato dallo chef), sempre con la materia prima al centro dell’attenzione. Per gli amanti del vino, questo è un posto da provare: la cantina vanta circa 150 etichette ben selezionate per un abbinamento da non dimenticare.
Sulla spiaggia poi c’è Da Piero. La formula è vincente: pranzo informale, sera elegante. Mozzafiato la vista mare sul golfo degustando la cucina di pesce con contaminazioni internazionali. Ad accogliervi c’è Matteo, talentuoso padrone di casa.

Porto Azzurro
Alla Bottegaia Antonella Marinari e Riccardo Nelli, al timone dal 2005, hanno saputo creare un ambiente curato e informale, dove degustare le specialità marnare dell’isola abbinate ai vini locali e nazionali fra più ricercati (per un totale di quasi 300 etichette), specializzandosi in particolare nei crudi di pesce. Piatti da assaggiare in un giardino e in due salette, disponibili sulla base della stagione e della disponibilità.
Pochi piatti fatti bene, vino nel fiasco, niente frigoriferi per valorizzare i cibi freschi: questa la scelta coraggiosa di Massimo Poli chef e proprietario dell’Osteria Clandestina, che gestisce con la compagna Marina Carovano. La coppia ha aperto da un anno il nuovo locale nel centro storico di Porto Azzurro, a due passi dalla piazza principale. Ricca e gustosa la scelta fra pesce e carne, che cambia sempre in base alle disponibilità. Ecco qualche esempio: tagliolini alla granseola, orecchiette alla coda di rospo, galletto al forno con patate, sgombro cotto al volo, dolci della casa.

Capoliveri
Sabbia e sassolini in una baia che trabocca bellezza e pace. Questa è Calanova. Qui troverete l’omonimo ristorante dove la cucina mediterranea, semplice e pulita, stupisce per creatività e cura del dettaglio, così come la carta dei vini. A fare gli onori di casa, Simona e Christophe, due innamoratissimi del mare.
Tavoli all’aperto, fra le vetrine centrali del meraviglioso borgo di Capoliveri, piatti eleganti e sapori autentici è ciò che vi aspetta alla Taverna dei Poeti. Ad accogliervi troverete Paolo Paolini, professionale e preciso titolare di questo ormai storico ristorante che offre anche due accoglienti sale interne.
Sempre in centro, ecco la Trattoria Moderna che propone piatti a base di pesce e carne. Un luogo tranquillo dove il talento dello chef Matteo Cantarello è garanzia di qualità. Interessante la carta dei vini.
Immerso nella macchia mediterranea, in una baia dove l’acqua è incontaminata e i fondali ricchi di pesci e vegetazione da esplorare, sorge il Remaiolo ristobeach (con bagno annesso), inserito nella struttura del complesso turistico e vitivinicolo delle Ripalte gestito dalla famiglia di Carlo Ederle e dal wine expert Piermario Meletti Cavallari, tra i padri fondatori del vino Bolgheri. Un luogo magico raggiungibile solo passando dalla proprietà delle Ripalte o via mare. Qui potrete degustare gli ottimi vini della cantina (da non perdere il Rosso Mediterraneo, Alicante firmato da Meletti Cavallari e l’Aleatico spumantizzato e dolce) e piatti tipici di mare, a partire dalla ricca grigliata di pesce.
Marciana Marina
Ampia veranda vista mare, nel cuore di Marciana. Sulla tavola di Salegrosso sfilano piatti pronti ad esaltare le tradizionali preparazioni di mare, ma con un tocco personalissimo dello chef Antonio Perna. C’è l’imbarazzo della scelta fra crudo di pesce, gli gnocchetti alle vongole veraci con pesto d’arancio e totano ripieno, cucinato proprio come le nonne elbane. Grandi marchi, ma anche aziende di nicchia nella scelta dei vini: e se siete indecisi, in sala vi aiuteranno Andrea e Cristiano.
Scaraboci è uno dei locali più gourmet dell’isola. Ed è il posto giusto se cercate privacy: il locale offre un intrigante privé con un solo tavolo, che può valere per due, ma anche per una famiglia o un gruppo fino a 12 persone. Ravioli di pesce, gnocchi alle cozze, polpo in varie forme, carpaccio di tonno, ottimi i dolci.
Attilio, il titolare, è uno dei sommelier più preparati dell’isola. Per questo a Capo Nord sul tavolo non può mancare una bella bottiglia di vino locale o non. Angolo romantico dove cenare a lume di candela sulla spiaggia spettacolare della Fenicia, è perfetto anche per un pranzo gustoso e veloce in un contesto panormico ed elegante.
Dopo cena, a Marciana, non può mancare una bella passeggiata sul lungomare ricco di negozi da un lato e splendide barche dall’altro. E consigliatissima una visita a Marciana Alta, negozi gourmet e artigianali e vista stratosferica.
Portoferraio
Per arrivarci è necessario entrare in un varco portuale che conduce al canale dove attraccano yacht e barche a vela. Qui, tra le gomene tese, lo sciabordare del mare lungo le fiancate e le vele pronte a sfidare il vento, c'è Molo G, ristorante dall’atmosfera originale in cui cenare a pelo d’acqua fra le imbarcazioni, godendosi il tramonto dietro la collina. La cucina è schietta e genuina, si va dalla calamarata di totani al fritto, dalle seppie in zimino ai dolci.
Per chi cerca una splendida terrazza sul mare, centralissima, nel cuore di Portoferraio, il nostro consiglio è di visitare Le Viste, sull’omonima spiaggia, da cui godersi il tramonto del sole dietro l'isola di Capraia. Nel menù troverete piatti tradizionali di mare, con materie prime di qualità, che variano molto spesso in base alla stagionalità con il pescato del giorno sempre disponibile. Tra i must, il polpo alla griglia, gli spiedini di pesce, il carpaccio di tonno.
Rio Marina
Sul lato est dell’isola, a venti minuti di traghetto da Piombino, troviamo Rio Marina, borgo “scoglioso” con splendido porticciolo dove passeggiare la sera e godersi le luci delle barche. Questa è la parte dell’isola dove erano concentrate le miniere, e proprio a questa peculiarità si ispira la cucina. Piatti abbondanti e gustosi all’osteria La Miniera, in un grazioso vicolo nel pieno centro della cittadina. Ottimi gli spaghetti vongole e bottarga, da provare la tonnina e il classico polpo e patate. Poche ma buone le bottiglie nella carta dei vini: il gestore e chef, appassionato wine lover, cura personalmente la selezione da proporre ai suoi clienti.

Chi ama i panorami con orizzonte sconfinato, fra rocce rosse e luci del tramonto ammalianti, deve fare un salto a Le Fornacelle, ristorante con splendida terrazza nella strada fra Rio Marina e Cavo, aperto tutto l’anno. Il piatto da non perdere? La tonnina fatta come una volta, ispirata al piatto originale consumato un tempo dai minatori, ma rivisitata in chiave moderna. Ottimi anche gli spaghetti ai frutti di mare e i dolci fatti in casa.
Cavo
Sotto una volta infinita di stelle, col mare all’orizzonte, immersi nel bosco: Amandolo di Alessandro Acinelli è un agriturismo con una location unica. Perfetto per famiglie, ma anche per coppie o per grandi gruppi. La cucina è genuina e propone un menù fisso con vini locali, compresi quelli biologici del proprietario: ampio antipasto di mare con tortini, carpacci e preparazioni a base di pesce del giorno, primo di mare - ottime le penne alla granseola - e dolce. Il tutto in una posizione leggermente alta sul mare (località Colle a Vita) dove godere della fresca brezza di fine estate.

DOVE DORMIRE
Sant'Andrea
L'isola d'Elba offre numerose opportunità sul dove dormire fra alberghi, b&b e case vacanze. Non tutte le strutture però sono moderne. Tra le quelle più confortevoli e di recente ristrutturazione spicca il Boutique Hotel Ilio gestito dal personal Elba consultant Andrea Testa, grande esperto di turismo. Immerso in un rigoglioso giardino, ideale per rilassarsi, leggere un libro o prendere un drink, l'elegante hotel si trova a due passi dalla spettacolare scogliera di Sant'Andrea, nella parte nord-occidentale dell'isola. Le camere, tutte finemente restaurate, offrono ogni confort, oltre a una bellissima vista sul mare o sul verde. Ottimo ospite, Testa è anche un profondo conoscitore di tutta l'isola, la persona ideale a cui rivolgersi per avere un consiglio su dove mangiare e sui luoghi da visitare, informazioni che si possono trovare anche in una guida da lui redatta e costantemente aggiornata.

Porto Azzurro
La sua storia risale al 1606, quando Don José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza spagnola di Longone, detto dal popolino “Lungone”, perché alto e magro, fu costretto ad approdare a Porto Azzurro a causa di una tempesta che lo soprese sopra l'Argentario. Nella speranza di salvarsi, il governatore invocò “Nuestra Senòra di Montsérrat” che ha dato il nome a un convento e oggi a una struttura ricettiva: il Casale di Monserrato. Nasce da qui il nome di un grazioso bed&breakast dotato di area relax e benessere attrezzata con lettini prendisole e vasca idromassaggio, giardino, barbecue e soprattutto stanze curate in ogni dettaglio.

Capoliveri
Per chi ama svegliarsi la mattina, aprire la finestra e lasciarsi sedurre dall'orizzonte sconfinato blu del mare, e per chi darebbe tutto per un tramonto spettacolare, il Residence Rosa dei Venti a Capoliveri, sulla baia di Morcone, è il posto dove soggiornare all'Elba. Una serie di appartamenti ben curati, dotati di terrazza con vista sulle isole e sulla costa frastagliata elbana: 8 appartamenti del residence di 3 diverse tipologie: monolocali, bilocali e trilocali che possono ospitare da 2 a 5 persone.
LE CANTINE
Tappa obbligata per i wine lover è la cantina a Porto Azzurro di Antonio Arrighi, vignaiolo appassionato con un ricco curriculum di famiglia nel mondo del turismo (già suo nonno gestiva un frequentatissimo hotel nel borgo). Le vigne, in espansione, ruotano intorno a uno splendido anfiteatro che guarda il mare. Arrighi è un viticoltore all'avanguardia, un professionista dalla grande visione che non smette mai di sperimentare: affinamenti in anfore, bollicine, valorizzazione delle uve autoctone sono alcuni dei suoi "guizzi" meglio riusciti. Ma la sua vera opera d'arte è Nesos: non solo un vino meraviglioso a base di Ansonica dal bouquet esplosivo e dal gusto intenso e persistente. Stiamo parlando di un esperimento scientifico che ci porta indietro nel tempo, alle imprese enologiche dei Greci dell'isola di Chio, che producevano nettari “leggendari”, definiti da Varrone “vini dei ricchi”. Arrighi si è lanciato in questo progetto nel 2018 grazie a una collaborazione con il professor Attilio Scienza: per realizzare Nesos l'uva Ansonica viene affinata in mare, chiusa in ceste, con lo scopo di togliere la pruina dalla buccia ed accelerare così l’appassimento al sole, preservando in questo modo l’aroma del vitigno. Il risultato è un nettare che emoziona. E che si abbina a perfezione con sardine e acciughe fritte o sulla brace. Da Arrighi si possono colgiere anche altre opportunità: vigne su cui passeggiare, fare trekking o in giro in quad fino a ottobre inoltrato.

Paradiso di natura selvaggia, vigne, mare trasparentissimo e una vecchia cava a rendere tutto ancora più intrigante. Siamo nella Tenuta delle Ripalte, che comprende azienda vinicola (Fattoria delle Ripalte) e resort turistico gestiti dalla famiglia veneta Ederle, proprietaria della vasta riserva faunistica che comprende buona parte del Monte Calamita, con Carlo Ederle direttore marketing. Dodici chilometri di costa, con un'elegante struttura ricettiva, due ristoranti e altrettanti lidi splendidi, Calanova e il Remaiolo. Un luogo magico e una storia di seduzione che vede protagonista Piermario Meletti Cavallari. Dopo l’avventura fortunata e appassionata di Bolgheri all’azienda Grattamacco e un periodo di pausa nel Cecinese, il wine expert si è lasciato coinvolgere in questa nuova avventura grazie alla quale ha misurato il suo innato talento con un territorio arduo e affascinante in pari misura. Tra i suoi vini più riusciti, il Brut Rosato delle Ripalte a che ha rivoluzionato il modo di intendere l'Aleatico (tradizionalmente usato per i vini dolci), ottimo anche nella versione germa, e Rosso Mediterraneo, Alicante con un po' di Carignano, da bere fresco, perfetto col pesce.

A Campo nell'Elba troviamo l’azienda vinicola Cecilia, nata nel 1990 grazie alla passione di Giuseppe Camerini, ingegnere e artista milanese, innamorato dell'Elba. È così che, dopo quasi cinquant’anni di frequentazione delle spiagge dell'isola, ha deciso di dar vita al suo progetto. Partendo dal Podere La Casina a Marina di Campo, ha dato concretezza alla sua passione per la viticultura. Oggi l'azienda, seguita dai nipoti, produce vini puliti, piacevoli, godibili a tavola con le specialità elbane e non. La cantina si estende in quattro piccoli poderi vicino a Marina di Campo: circa 10 ettari per un totale di 65.000 bottiglie annue.

Ps Per una cena indimenticabile, all'insegna di semplicità e atmosfera, basta "poco". Una pizza e una birra (da provare la Menabrea dedicata all'Elba) in spiaggia al tramonto, che sia in solitudine, con gli amici o con la persona del cuore.