Il concorso sulla pizza (casalinga): le migliori della terza settimana

Una sfida imperdibile quella organizzata dall'Associazione Verace Pizza Napoletana: fino al 24 marzo chiunque voglia può iscriversi al campionato mondiale di pizza indetto dall'associazione. Che finisce quindi di diritto per vincere la medaglia più democratico in assoluto. Può partecipare chiunque, da qualsiasi nazione, con un'unica regola: che la pizza sia fatta in casa e senza alcun utilizzo di tecniche professionali. Le uniche richieste del concorso, infatti, sono l'artigianalità del prodotto - anche nel caso decidessero di partecipare dei professionisti - e l'aderenza più o meno totale al disciplinare della Pizza Napoletana Stg. Da quest'anno, giunti oramai alla terza edizione, ci sono molte novità. La possibilità di gareggiare con una pizza fritta, in primis. E subito dopo la collaborazione speciale con ilGusto.it: ogni sabato in collaborazione con il pizzaziolo maestro AVPN Marco Leone, verranno selezionate le dieci pizze migliori della settimana, pubblicate poi sui nostri canali con un commento tecnico riguardante pregi e difetti delle preparazioni scelte. Tutti i dettagli del concorso nell'articolo di presentazione dell'iniziativa. 

E con molte prove di gara di partecipanti non italiani, ma poche donne rispetto alle volte precedenti, ecco le migliori 10 pizze di questa terza settimana, scelte in collaborazione con il maestro pizzaiolo Marco Leone

a cura di Lara De Luna

Daniela Gamba
Una delle migliori in assoluto della batteria. Una margherita con pomodorini e mozzarella di bufala rivisitata in chiave creativa, con bocconcini e pomodori di diversa fattura. Il cornicione è uno dei migliori dell'interno contest: largo, morbido e basso 

1 di 10

Anna Maria Carlini

Un tricolore nel vero senso della parola. Nonostante il condimento alla maniera americana, molto preciso e quasi che strizza l'occhio al cake design, questa è una delle pizze migliori della batteria. Ottimo diametro, cornicione dell'altezza giusta e cottura ben dorat

2 di 10

Tamas Gombai 

La crema di base e il condimento rivelano l'origine straniera del fautore di questa pizza. Che resta ben fatta e dalla buona stesura, per quanto la forma lievemente irregolare 

3 di 10

Daniele Cinnadaio


Una pizza che è diventata un grande classica, la mortadella con formaggio fresco o burrata e granella di pistacchio. Qui la diffusione del condimento è veramente ben fatta e la cottura omogenea

4 di 10

Vincenzo Maturo

Una salsiccia e friarielli da manuale, lievemente oblunga nella forma ma rispetta i canoni di dimensioni generiche e di cornicione. Ottimo condimento 

5 di 10

Luciano Frattini


Lievemente più cotta ai bordi, dove si vedono le bolle di impasto leggermente bruciato, ma è veramente una quisquila. aLa fattura della margherita in sé, invece, è da vera tradizione partenopea

6 di 10

Andrea Gallo

Ottima maculatura del cornicione, senza che questa si tramuti in bruciato. Condimento leggero, moderno, quasi healty. La rucola è ben gestita in modo che non diventi un problema 

7 di 10

Scott Killebrew 

Se si pensa che il protagonista di questa ricetta non è italiano, il risultato è ancora più sbalorditivo. La cottura è uniforme, dorata, anche se con qualche macchia di troppo. La mozzarella, probabilmente di bufala campana dop, sembra di ottima fattura. Bene il basilico, anche se un po' meno non avrebbe guastato

8 di 10

Paolo Iannotta 

Un po' battilocchio un po' pizza fritta classica. Il pregio maggiore è sicuramente il colore: dorato, uniforme, intenso, denota un'ottima frittura

9 di 10

Luca Valente


Condimento esuberante per una pizza ottimamente fatta. Cornicione appena più gonfio della media, ma nel range di quanto consentito. L'idea di diffusione del condimento, per una casalinga, è interessante e abbastanza ben fatta

10 di 10