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"Felici di essere italiani, raccontiamo le contraddizioni del nostro Paese"

Willie Peyote, Aurora Cavallo e Roberta Ceretto con Luca Ferrua e Roberto Pavanello (@Daniele Solavaggione/Reporters)
Willie Peyote, Aurora Cavallo e Roberta Ceretto con Luca Ferrua e Roberto Pavanello (@Daniele Solavaggione/Reporters) 
Willie Peyote, Aurora Cavallo alias Cooker Girl e Roberta Ceretto sul palco del Gusto a Cheese danno vita a un dibattito sulla società dei nostri giorni tra l’ironico e l’impegnato, condito dalla musica dei Bandakadacabra e dai formaggi e dai vini delle Langhe
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Che cosa fanno insieme un rapper e cantautore, una tiktoker della cucina da oltre 500mila follower e una produttrice di vini blasonati delle Langhe? Parlano di sostenibilità, giovani, formaggi e passione per la musica alla rassegna di Slow Food che ogni due anni porta a Bra gli appassionati di formaggi artigianali. Moderati da Roberto Pavanello, critico musicale della Stampa, e Luca Ferrua, direttore del Gusto.it. gli ospiti d’onore hanno spaziato dalla gastronomia ai problemi dell’Italia contemporanea, “un paese di cui dobbiamo essere fieri – ha detto Ceretto – ricca di storia, cultura ed enogastronomia che il mondo ci invidia”.

Willie Peyote canta con la Bandakadabra
Willie Peyote canta con la Bandakadabra 
La diciannovenne Cooker Girl si dice fiera di essere italiana, ma anche fortunata perché nata e cresciuta in un ambiente per così dire protetto. Cita invece Giorgio Gaber Willie Peyote: “Io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono”. E si becca l’applauso del folto pubblico quando spiega la sua citazione: “Certo, viviamo in un paese bellissimo ma non possiamo negare le immense contraddizioni. È chiaro che un bambino che nasce a Scampia non ha le stesse possibilità e prospettive di uno nato a Barolo”.  

Willie Peyote
Willie Peyote 
Proprio queste contraddizioni canta nelle sue rime, “da piemontese consapevole delle sue radici che però viene apprezzato anche a Ferrara e a Canicattì perché anche se le declinazioni della vita sono diverse, il concetto è lo stesso: siamo figli del nostro tempo e del nostro vissuto”. 

Lo spazio del Gusto.it a Cheese
Lo spazio del Gusto.it a Cheese 
Così mentre degustano un Montebore, formaggio presidio Slow Food raccontato da Maria Cristina Crucitti, c’è tempo per alcune riflessioni su quanto sia importante nell’identità italiana la socialità. Per dirla con Carlin Petrini, dice Ferrua, “dobbiamo preservare i piccoli borghi, con le osterie e le botteghe dove si conservano le nostre radici”. E l’incontro si conclude con Willie Peyote che canta con i Bandakadabra.