La transizione verso una nuova economia circolare passa per il fosforo. L’obiettivo del progetto FlashPhos, cofinanziato dalla UE, è proprio quello di trasformare i rifiuti urbani e industriali in risorsa ricavando, da materiali di scarto, questa preziosa sostanza, necessaria per centinaia di applicazioni di uso quotidiano. In una due giorni che si è tenuta il 10 e 11 maggio a Spoleto, le aziende e le istituzioni del mondo accademico che fanno parte del progetto hanno esaminato l’avanzamento dei tavoli di lavoro e visitato l’impianto del Gruppo Italmatch Chemicals, capofila del Consorzio e pilastro storico dell’industria chimica italiana. “Italmatch occupa una posizione di primo piano nel progetto FlashPhos per quanto riguarda le tecnologie di produzione del fosforo e la sua diffusione sul mercato”, ha dichiarato Sergio Iorio, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo. “Siamo orgogliosi di far parte di questo consorzio, vista la forte attenzione che la nostra azienda sta dedicando alla sostenibilità e all’economia circolare, attraverso l’innovazione e la ricerca, come dimostrano i recenti risultati ottenuti dal Gruppo nei prodotti chimici utilizzati ad esempio nelle batterie per l’auto elettrica o per le energie alternative”.

Nel dettaglio, il progetto mira ad applicare su larga scala un processo termochimico per produrre in modo sostenibile fosforo di alta qualità e altre materie prime preziose partendo dai fanghi di depurazione. Il tutto seguendo un approccio virtuoso e sostenibile, con tutti i materiali in uscita utilizzati nell’industria europea, alcuni dei quali sostituiscono materie prime critiche o rilevanti per il CO2. “Il progetto porterà benefici all’ambiente e alla società grazie al suo approccio circolare, nonché all’industria dell’UE grazie alle innovazioni nei settori dell’ingegneria chimica e della produzione, dell’ingegneria dei processi termici e della tecnologia del cemento”, ha dichiarato Matthias Rapf, coordinatore del progetto FlashPhos e ricercatore dell’Università di Stoccarda.
Il primo impianto in Europa è stato già pianificato ed è previsto entro il 2025, assieme all’avvio della produzione di fosforo su scala industriale, mentre l'introduzione sul mercato avverrà entro il 2028.
Il consorzio FlashPhos, coordinato dall'Università di Stoccarda, può vantare un team europeo multidisciplinare composto da grandi aziende industriali, PMI, ONG e istituzioni accademiche. I 17 partner – provenienti da Austria, Germania, Belgio, Italia e Spagna – coprono l'intera gamma di competenze in materia di gestione dei rifiuti, progettazione e gestione di impianti termochimici, nonché la produzione di cemento e fosforo, materie essenziali per l'esecuzione ottimale del progetto.

FlashPhos si inserisce in una più ampia strategia ESG di Italmatch, che da sempre è orientata allo sviluppo sostenibile, alla leadership tecnologica e all'innovazione. Proprio nell’ottica di un futuro più green, il Gruppo ha pubblicato nel 2022 il suo primo report sulla sostenibilità e prosegue la sua partecipazione sempre attiva non solo a progetti dell’Unione Europea ma anche a iniziative di ricerca e sviluppo su filiere green. Da citare l’European Battery Innovation, per lo sviluppo sostenibile della value chain delle batterie per auto elettriche in UE, e la creazione di Magpie, startup che ha sviluppato una nuova tecnologia di filtro selettivo per recuperare i metalli preziosi che solitamente si perdono durante il trattamento.