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Emilia-Romagna, Toscana e Campania in prima linea nella raccolta delle pile esauste

Emilia-Romagna, Toscana e Campania in prima linea nella raccolta delle pile esauste
Nove comuni delle tre regioni hanno fatto da apripista per il progetto Energia al Cubo lanciato da Erion Energy assieme a alcuni gestori dei servizi di igiene urbana sul territorio nazionale. Tra i partner: Alia Servizi Ambientali, Iren, Hera e Terra delle Sirene
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Toscana, Emilia-Romagna e Campania sono le tre regioni da cui è partito il progetto Energia al Cubo di Erion Energy, che ha come obiettivo quello di educare i cittadini al corretto conferimento delle pile esauste. Nei comuni di Firenze, Massa Lubrense in provincia di Napoli, Misano Adriatico, Sorbolo Mezzani, Noceto, Montechiarugolo, Rubiera, Castellarano e Quattro Castella (tutti e sette in Emilia-Romagna) sono state le “box gialle” di Erion Energy per aiutare nella raccolta delle pile giunte a fine vita. Una volta piene, infatti, possono essere svuotate in determinati punti di raccolta dislocati in ogni città che partecipa all’iniziativa, grazie alla partnership con i gestori di igiene urbana Alia Servizi Ambientali, Iren, Hera e Terra delle Sirene.

 

A fare da apripista è stato Massa Lubrense dove, a partire da lunedì 27 giugno e per le due settimane successive, i circa 15.000 cittadini hanno ricevuto insieme al sacchetto per la raccolta domiciliare dei rifiuti, anche 10.000 scatoline dove poter conferire le pile esauste (l’iniziativa è stata poi ripetuta per tutto il mese di ottobre). “Come assessore all’Ambiente del comune di Massa Lubrense sono stata ben lieta di aderire al progetto 'Energia al Cubo' promosso da Erion Energy - dichiara Sonia Bernardo, assessore all’Ambiente del comune di Massa Lubrense - Il dato che mi ha colpito è che secondo l’ultimo report del Cdcnpa nel 2020 la raccolta di Rpa (ndr, rifiuti di pile e accumulatori) in Italia è arrivata al 42,65% dell’immesso al consumo, e quindi la rimanente parte finisce nel rifiuto indifferenziato con tutto ciò che ne consegue. Quindi, un progetto come ‘Energia al cubo’ che mira a sensibilizzare i cittadini sulla necessità di raccogliere le pile scariche aumentando anche i punti di raccolta è da apprezzare e parteciparvi è importante per incentivare l’impegno di tutti verso uno sviluppo sostenibile”.

 

Un progetto che si rivolge anche agli studenti con attività didattiche ad hoc per sensibilizzarli sull’importanza del corretto riciclo: circa 700 ragazze e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di Massa Lubrense saranno coinvolti in una sfida a tema ambientale. All’istituto che avrà raccolto più pile esauste sarà riconosciuto un premio equivalente a materiale didattico.

 

“Educare i più giovani alle buone pratiche della raccolta differenziata significa crescere cittadini consapevoli, che possono farsi promotori in famiglia e nella comunità di comportamenti virtuosi per l’ambiente. Per questo siamo orgogliosi che ‘Energia al Cubo’ entri non solo nelle case degli italiani con le box per la raccolta delle pile esauste ma anche nelle scuole, coinvolgendo così le nuove generazioni - afferma Laura Castelli, direttore generale di Erion Energy - Ancora troppo spesso questi rifiuti vengono buttati nell’indifferenziato o tenuti chiusi nei cassetti, con conseguenze ambientali importanti e pregiudicando il recupero di materie prime indispensabili allo sviluppo di settori strategici per la nostra economia - aggiunge Castelli - Invertire questa tendenza è quanto mai necessario e siamo convinti che per farlo serva maggiore informazione e sensibilizzazione, ma anche ridurre gli ostacoli che i cittadini incontrano nel mettere in atto comportamenti virtuosi”.

 

A Misano Adriatico Energia al Cubo è andata invece in scena a settembre. “La collaborazione con Hera ed Erion Energy si conferma solida e preziosa - spiega l’assessore all’Ambiente del comune di Misano Adriatico, Nicola Schivardi - Aderendo a questo progetto, che sottende ad un principio di riutilizzo, vogliamo proseguire nel solco tracciato già da qualche anno per far diventare Misano un comune sempre più ecologico ed attento alle questioni ambientali. Vogliamo coinvolgere non solo la cittadinanza e i turisti, attraverso la distribuzione dei raccoglitori nei comitati cittadini di ogni frazione e allo Iat, ma anche le scuole, per educare i nostri giovani a scelte ed azioni attente e consapevoli”.

 

All’inizio di questo mese è poi partita l’iniziativa nei comuni di Sorbolo Mezzani, Noceto, Montechiarugolo, Rubiera, Castellarano e Quattro Castella dove, oltre alla distribuzione delle scatoline per la raccolta, i cittadini sono chiamati a sfidarsi in un contest all’insegna della corretta raccolta differenziata: sul podio salirà il paese in cui sarà raccolto il maggior numero di pile esauste. In premio per il vincitore un set di arredo urbano realizzato in plastica riciclata, mentre a ogni comune partecipante saranno comunque donati alberi da piantumare sul suolo pubblico.

 

L’ultimo comune a lanciare l’iniziativa di Erion Energy è stata Firenze, che ne sarà protagonista per tutto il mese di ottobre. “Siamo lieti di partecipare all’iniziativa Energia al Cubo in 14 scuole fiorentine e coinvolgere anche i cittadini che, presso i due ecocentri e gli ecofurgoni che trovano settimanalmente nei mercati rionali, potranno ritirare la loro scatolina per inserire le pile esauste e riconsegnarle poi agli stessi centri - precisa Nicola Ciolini, presidente di Alia Servizi Ambientali - Già oggi a Firenze vengono raccolte in modo differenziato circa 2,5 tonnellate di pile esauste al mese, che sono poi avviate a impianti di trattamento, garantendo così il recupero di materiali preziosi. Ogni iniziativa finalizzata ad aumentare la conoscenza dei percorsi sostenibili anche di rifiuti meno conosciuti, ma che se mal gestiti possono avere un impatto negativo per l’ambiente, merita la nostra condivisione, soprattutto quando protagoniste diventano le scuole”.