La calda estate italiana: mare a 30 °C come ai Caraibi
di Fiammetta Cupellaro
I dati dall'Agenzia Europea dell'Ambiente sulla temperatura dell'acqua lungo le coste. Da più di un secolo si assiste a un aumento costante
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“La temperatura dell'acqua dei mari italiani ha raggiunto i 29-30 gradi centigradi come ai Caraibi, 10 gradi in più rispetto alle coste californiane”. É l'allarme lanciato dalla redazione di meteo.it anche sulla base dei dati resi noti dall'Agenzia Europea dell'Ambiente. Tutta colpa dell’anticiclone africano, ancora in espansione verso il Mediterraneo centrale, se la prossima settimana l'Italia sarà alle prese con la quinta ondata di calore di questa eccezionale estate. "Con valori, ormai arrivati fino a 5-6 gradi oltre la norma, l'Agenzia Europea dell'Ambiente certifica che stiamo assistendo ad un aumento della temperatura dei mari da più di un secolo: in particolare sul Mar Mediterraneo”, scrivono i metereologi del sito.
Il mare che tocca l’Italia è dunque tra quelli più caldi del mondo. "Le acque tropicali sono leggermente più calde delle 'nostre', oltre i 30 gradi e fino a 32-33, come attualmente si registrano nel Mar Rosso, nel Golfo Persico, nel Golfo del Bengala e nel Mar Cinese Meridionale. In buona sostanza l'Italia ha uno dei mari più caldi al mondo, almeno in questo momento".
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Sole e clima di nuovo bollente, dunque. Mentre dal punto di vista dell'emergenza idrica, nessuna novità in vista. Poche piogge, non utili sul fronte siccità. Nell’ultimo report presentato sempre dall’Agenzia Europea per l’Ambiente era stato evidenziato come già il decennio 2012-2021 sia considerato il più caldo mai registrato, a causa di un aumento della temperatura di 1,11 gradi. Un periodo questo, in cui la temperatura globale è aumentata più velocemente, con le temperature in salite negli ultimi 7 anni (2015-2021). Una tendenza confermata anche dall'estate 2022 che ha portato i ricercatori a dire: “Senza drastiche riduzioni delle emissioni globali di gas a effetto serra, anche il limite di 2 gradi sarà già superato prima del 2050”. Vale la pena ricordare che le tendenze della temperatura globale sono un indicatore importante dell’entità del cambiamento climatico e dei suoi possibili impatti e che la temperatura globale annuale vicina alla superficie è in costante aumento dalla fine del XIX secolo.