"Ho sempre voluto fare l'insegnante di inglese, ma l'attivismo mi sta aprendo nuove strade". Agnese Casadei, classe 1999, nata e cresciuta a Forlì, studia lingue per la comunicazione internazionale a Modena. Ma da quando è entrata a far parte di Fridays for Future intravede all'orizzonte nuove possibilità. "È una passione che potrebbe cambiare il mio percorso".
Alla luce di questo nuovo impegno sta preparando lo sciopero globale del 25 marzo. Ma il corteo da piazzale della Vittoria al campus Unibo ancora non è certo: "I contagi covid stanno risalendo e non è detto che tra due settimane saremo messi meglio di adesso. Se restiamo in zona gialla non sarà ammesso", spiega Agnese. Che ha già in serbo delle alternative: "Potremmo optare per un presidio statico oppure per un critical mass in bicicletta. Terremo tutti informati".
Il 25 marzo lo sciopero globale per il clima: il nostro countdown con Fridays for Future
Di pari passo con il problema del trasporto sostenibile viaggia quello sugli spazi verdi: "Non è una priorità", accusa Agnese. "Non ci sono obiettivi e calcoli per compensare il suolo che si consuma con la cementificazione. Continuano a costruire superstore: ci sono ben 96 progetti e di alcuni sono già iniziati i lavori. Mentre dei 5mila alberi che dicono di voler piantare ancora non si è visto molto".
Fridays for Future si mobilita per l'Ucraina: "Fermiamo la guerra dei combustibili fossili"
Fridays for Future

Agnese Casadei: "Attivista ogni giorno per chiudere l'inceneritore che avvelena la mia Forlì"
di Paola Rosa AdragnaVenerdì 25 marzo lo sciopero globale per il clima e contro la guerra in Ucraina dei Fridays for Future, che scenderanno in piazza, dalla parte di chi paga il prezzo più alto della crisi, a livello globale e locale. Raccontiamo le loro storie per capire meglio chi sono e perché manifestano
I protagonisti
L'iniziativa