Un filo verde congiunge il passato e il futuro di Torino e delle principali città europee. E’ quel movimento che Benedetto Camerana, architetto da sempre attento al paesaggio forse perché abituato a vedere la Mole dalla collina, chiama green avantgarde. "Oggi vediamo due tipi di città verdi - spiega -. Quelle che partono da zero, come le new town cinesi, che cercano di affrancarsi da un passato di inquinamento. E città più storiche come Singapore, che favorisce la costruzione di edifici ecosostenibili e piene di verde, ma anche come Milano dove cresce la Torre botanica dopo il Bosco verticale. Torino non è da meno, anche se non sempre riesce a comunicarlo per via della sua natura sperimentale".
Camerana elenca la Casa di Tarzan dietro la vecchia sede della Stampa, l’Enviroment Park, il nuovo Green Pea che a fianco di Eataly vende prodotti creati in armonia con la terra, mentre a luglio sopra al Lingotto verrà inaugurato l’alto giardino Sky Drive e a novembre attorno al PalaIsozaki si terranno i finali mondiali di tennis in speciali strutture ecosostenibili.
"Bisogna costruire una nuova linea verde e blu Mi-To, anche perché a Milano ci sono i Navigli, ma a Torino ci sono i fiumi - suggerisce l’architetto -. Come succede ad Amburgo, Belgrado, Berlino e Rotterdam la vita sull’acqua aumenta la qualità della vita. La pandemia ci ha insegnato il valore di queste aree a densità bassa dove camminare, correre e cercare salute senza stare ammassati. Una tendenza da tener presente per valorizzare una città e renderla attraente".
Camerana ricorda quando alla fine degli anni ’90 "l’Enviroment Park veniva visto come un progetto da pazzi, mentre oggi arrivano dalla Cina per visitarlo e gli architetti in tutto il mondo assumono la natura come parte dei loro progetti. Oggi ripropongo quell’idea sul Lingotto ristrutturato da Renzo Piano, la più grande architettura industriale del mondo, con l’accoppiata Stellantis-Pinacoteca Agnelli, che vogliono lasciare un segno green a Torino trasformando la pista icona del moderno in un percorso per auto elettriche contornato da vegetazione piemontese. Ci saranno parti dedicate a piante edibili e tintorie, attrezzature sportive, spazi per yoga e meditazione, un bar e un ristorante affidati a Gertosio e indicazioni panoramiche per vedere le montagne e la città anche con tecnologie virtuali".