
I siti naturali patrimonio Unesco, ricorda il Wwf, sono dimora di vaste popolazioni di animali e piante molto rari: ospitano un terzo delle ultime 3.890 tigri selvatiche al mondo e circa il 40% di tutti gli elefanti africani. Siti Unesco, aggiunge l'associazione, sono l'ultimo rifugio per specie sull'orlo dell'estinzione, come i rinoceronti di Giava e la vaquita, il delfino più piccolo al mondo di cui non restano che 30 esemplari del Golfo della California.
Wwf: il 30% dei siti Unesco colpiti da bracconaggio
Bracconaggio, deforestazione illegale e pesca stanno minacciando specie in via di estinzione in alcuni dei siti naturali protetti più significativi al mondo. A lanciare l'allarme è un rapporto odierno del Wwf secondo il quale crimini contro la fauna e la flora selvatica sono una vera e propria piaga nel 30% dei siti naturali tutelati, anche in quelli Patrimonio mondiale. L'ARTICOLO
''Anche se cerchiamo di garantire la massima protezione, i parchi abitati dalle specie a rischio continuano a essere preda del bracconaggio'' ha dichiarato al Guardian Chris Gee, responsabile delle campagne Wwf nel Regno Unito spiegando che si tratta di difendere il futuro di questi luoghi patrimonio dell'Umanità e dell'ecosistema da cui dipende la sussistenza delle poplazioni che li abitano''.