Una situazione che lascia nella disperazione gli stessi lavoratori precari, spesso giovani ma anche in alcuni casi ultraquarantenni, e le loro famiglie. Sarà insomma un Natale amarissimo per quasi un centinaio di persone.
Nei giorni scorsi la Filctem Cgil ha chiesto che a fianco dei precari si schierassero anche i lavoratori a tempo indeterminato (oltre 640 nell’azienda) e la Cisl e Uil. Sindacati questi ultimi che secondo Filctem si sono mossi fino ad ora con estrema, troppa cautela, in difesa dei lavoratori precari, «prima illusi e poi scaricati senza preavviso». Purtroppo ieri alla notizia che decine di colleghi avevano perso il posto di lavoro, le manifestazioni di solidarietà sono state davvero poche. Ha prevalso invece la paura che potesse toccare a qualcun altro l’amara sorte di perdere il posto di lavoro.
I sindacati intanto puntano il dito anche sulla dirigenza Safilo. Si chiedono infatti come mai in pieno periodo di espansione economica Safilo riduce i suoi volumi di produzione. Se ci sono delle responsabilità a livello manageriale vanno individuate e punite. La Filctem Cgil assicura che continuerà a monitorare la situazione su conferme e volumi produttivi, e a protestare con tutti gli strumenti a disposizione per far fronte a licenziamenti e non conferme. (a.ab.)